In Italia non esiste uno specifico Bonus 850 euro per chi vive da solo, come il programma “Living Alone” in Irlanda, che garantisce un pagamento aggiuntivo ai beneficiari di sussidi sociali senza conviventi. Tuttavia, esistono diverse misure di sostegno economico accessibili anche a chi vive da solo e ha un reddito molto basso.
Tra le principali forme di aiuto troviamo l’Assegno di inclusione, rivolto a persone in condizioni di fragilità economica e sociale, il Supporto per la formazione e il lavoro, destinato a chi è disoccupato ma può rientrare nel mercato del lavoro, e l’Assegno sociale, erogato a partire dai 67 anni per chi ha redditi insufficienti.
Questi strumenti risultano spesso più accessibili per chi vive solo, poiché il reddito familiare complessivo è un fattore determinante per l’accesso ai benefici. Chi convive con persone con reddito o pensione potrebbe vedersi escluso, anche se il proprio reddito personale è nullo.
Per chi vive da solo, il sostegno economico può arrivare fino a 845 euro al mese, un importo significativo ma comunque inferiore rispetto ai 1.144 euro garantiti dal programma irlandese. Vediamo insieme in questo articolo quali sono i sussidi a cui hanno diritto le persone che vivono da sole e come richiederli.
Bonus 850 euro per chi vive da solo: Assegno di Inclusione 2025
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura introdotta con la Legge di Bilancio 2024 per sostituire il Reddito di Cittadinanza. Questo sostegno economico è rivolto alle famiglie in difficoltà, ma può essere richiesto anche da chi vive da solo.
Per ottenere l’ADI come unico componente del nucleo familiare, è necessario risiedere in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo, e rientrare in una delle seguenti categorie:
- avere almeno 60 anni;
- essere disabile;
- trovarsi in una condizione di svantaggio certificata dai servizi socio-sanitari territoriali.
Inoltre, bisogna soddisfare specifici requisiti economici:
- ISEE non superiore a 10.140 euro;
- Reddito annuo massimo di 6.500 euro (8.190 euro per chi ha più di 67 anni);
- Patrimonio mobiliare entro 6.000 euro;
- Patrimonio immobiliare fino a 30.000 euro, escludendo la casa di abitazione se il valore IMU non supera 150.000 euro.
L’importo base dell’ADI è di 541,66 euro al mese per chi ha reddito pari a zero. Se il beneficiario ha più di 67 anni, l’importo sale a 682,50 euro mensili. Chi vive in affitto può ricevere anche un contributo per il pagamento del canone di locazione, pari a:
- 303,33 euro mensili per gli under 67;
- 162,50 euro mensili per chi ha più di 67 anni.
In totale, quindi, l’importo massimo che una persona sola può ottenere è di 845 euro al mese. Il sussidio viene erogato per 18 mesi, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi, ma con un mese di sospensione tra un rinnovo e l’altro.
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Bonus 850 euro per chi vive da solo: SFL 2025
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) 2025 è un contributo economico erogato dall’INPS per le persone disoccupate di età compresa tra 18 e 59 anni. Questa misura, introdotta nel 2024 in sostituzione del Reddito di Cittadinanza, ha l’obiettivo di favorire il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso la partecipazione a corsi di formazione, riqualificazione professionale e progetti di pubblica utilità.
Il bonus è destinato a singoli individui in difficoltà lavorativa che si iscrivono a percorsi di:
- Formazione e accompagnamento al lavoro;
- Qualificazione e riqualificazione professionale;
- Politiche attive del lavoro;
- Progetti utili alla collettività;
- Servizio civile universale.
Per ottenere il bonus, è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- ISEE non superiore a 10.140 euro;
- Patrimonio immobiliare (esclusa la prima casa) fino a 30.000 euro;
- Valore IMU della casa di residenza non oltre 150.000 euro;
- Patrimonio mobiliare massimo di 6.000 euro per chi vive da solo, con soglie più alte per famiglie numerose e persone con disabilità.
- Non possedere auto con cilindrata superiore a 1.600 cc o moto oltre 250 cc, immatricolati negli ultimi 36 mesi (salvo per disabilità);
- Non possedere navi da diporto o aeromobili.
Il bonus prevede un contributo mensile di 500 euro, erogato per un massimo di 12 mesi a chi partecipa a corsi di formazione o orientamento professionale. Chi prosegue le attività previste dal programma può ottenere una proroga per altri 12 mesi, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2025. La domanda per ottenere il contributo può essere presentata attraverso:
- Centri di Assistenza Fiscale (CAF);
- Patronati autorizzati;
- Sito dell’INPS.
Chi ha tra 18 e 59 anni, vive da solo ed è in condizione di poter lavorare può accedere al programma di Supporto per la Formazione e il Lavoro, beneficiando dell’assistenza dei servizi per l’impiego pubblici e privati per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro.
Bonus 850 euro per chi vive da solo: Assegno Sociale 2025
L’Assegno Sociale è una prestazione economica assistenziale erogata dall’INPS, destinata ai cittadini italiani e stranieri residenti in Italia. Introdotto il 1° gennaio 1996 in sostituzione della pensione sociale, questo contributo non richiede contributi previdenziali versati ed è destinato a chi ha compiuto 67 anni di età.
Nel 2025, il limite di reddito per ottenere l’Assegno Sociale è di 7.002,84 euro annui. Per chi non ha alcun reddito mensile, spetta per intero, quindi 538,68 euro al mese per 13 mensilità. Se si percepisce un reddito superiore, l’importo dell’Assegno Sociale viene ridotto sottraendo quanto percepito a titolo personale.
Al compimento del 70° anno di età, si ha diritto a una maggiorazione dell’Assegno Sociale. Nel 2025, questa ammonta a 201,15 euro mensili, con la possibilità di raggiungere un massimo di 739,83 euro al mese.
L’Assegno Sociale è compatibile con l’Assegno di Inclusione (ADI), ma le due misure non sono cumulabili in modo integrale. Ciò significa che l’eventuale Assegno Sociale percepito verrà considerato nel calcolo dell’importo spettante per l’Assegno di Inclusione, e la somma complessiva delle due misure non potrà superare gli 845 euro mensili. Al contrario, il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e l’Assegno di Inclusione non sono compatibili tra loro, quindi chi beneficia di una delle due misure non potrà accedere all’altra.
La richiesta di Assegno Sociale può essere effettuata attraverso:
- Online: tramite il sito dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.
- Patronati e intermediari abilitati
