Il Reddito di Libertà 2025 è un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di difficoltà economica. Questo strumento di sostegno, pensato dal Governo italiano, ha lo scopo di garantire un aiuto economico per favorire l’autonomia e l’indipendenza economica delle beneficiarie. In questo articolo, vedremo nel dettaglio cosa è il Reddito di Libertà, a chi spetta, a quanto ammonta, quali sono i requisiti, come richiederlo e quando arriva.
Cos’è il Reddito di Libertà 2025?
Il Reddito di Libertà 2025 è un contributo economico introdotto nel 2020 attraverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) per sostenere le donne vittime di violenza, indipendentemente dal fatto che abbiano figli o meno. L’obiettivo di questa misura è fornire un aiuto economico che permetta alle beneficiarie di iniziare un percorso di indipendenza, aiutandole a coprire le spese per affitto, utenze, beni di prima necessità.
A chi spetta il Reddito di Libertà 2025?
Il Reddito di Libertà 2025 spetta esclusivamente alle donne vittime di violenza che si trovano in difficoltà economica. Tuttavia, per poter accedere a questo aiuto, devono essere soddisfatti alcuni requisiti specifici:
- Essere cittadine italiane o straniere con regolare permesso di soggiorno;
- Aver subito violenza certificata dai Centri Antiviolenza riconosciuti o dai Servizi Sociali territoriali;
- Essere seguite da un percorso di protezione presso una struttura specializzata;
- Trovarsi in una condizione di difficoltà economica, tale da compromettere la propria indipendenza e quella dei propri figli, se presenti.
Non è richiesto un limite specifico di ISEE per accedere al beneficio, ma la condizione economica deve essere attestata dai Servizi Sociali.
A quanto ammonta il Reddito di Libertà?
L’importo previsto per il Reddito di Libertà 2025 è pari a 500 euro mensili per un massimo di 12 mesi, per un totale di 6.000 euro all’anno. Si tratta di un contributo una tantum che viene erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili, motivo per cui è importante presentare domanda il prima possibile.

Reddito di Libertà: Requisiti
Per richiedere il Reddito di Libertà 2025 bisogna soddisfare requisiti specifici:
- Essere donne vittime di violenza con certificazione ufficiale da parte di un Centro Antiviolenza o dei Servizi Sociali.
- Non percepire altri redditi o percepirli in misura insufficiente per garantire l’autosufficienza economica.
- Aver intrapreso un percorso di protezione e recupero presso una struttura specializzata.
- Essere cittadine italiane o straniere con permesso di soggiorno valido.
Come richiedere il Reddito di Libertà 2025?
Per ottenere il Reddito di Libertà 2025, la domanda deve essere presentata all’INPS attraverso le seguenti modalità:
- Online, accedendo al portale INPS con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS;
- Tramite Patronati o CAF, che possono fornire assistenza nella compilazione e presentazione della domanda;
- Direttamente presso gli uffici INPS, su appuntamento.
Per ottenere il contributo è necessaria la seguente documentazione:
- Modulo INPS compilato con i dati personali;
- Attestazione rilasciata dal Centro Antiviolenza o dai Servizi Sociali che certifichi la condizione di vittima di violenza;
- Documentazione aggiuntiva, se richiesta dall’INPS, per verificare la condizione economica della richiedente.
Ecco il modello per richiedere il Reddito di Libertà 2025:
Quando arriva il pagamento del Reddito di Libertà?
Una volta accettata la domanda del Reddito di libertà 2025, l’INPS procede con l’erogazione del contributo in base alla disponibilità di fondi. In genere, i tempi di pagamento sono i seguenti:
- Dopo circa 60 giorni dalla presentazione della domanda, se approvata
- Mensilmente, per un massimo di 12 mesi
Nel caso in cui i fondi destinati al Reddito di Libertà esauriscano prima dell’approvazione della richiesta, l’INPS potrebbe respingere la domanda o posticiparne l’erogazione.
Reddito di Libertà 2025 e compatibilità con altri aiuti
Il Reddito di Libertà 2025 è compatibile con altre misure di sostegno economico, come:
- Assegno Unico per i figli a carico;
- NASpI e altre indennità di disoccupazione;
- Contributi regionali o comunali per donne in difficoltà.

Tuttavia, il Reddito di Libertà potrebbe essere incompatibile con alcune pensioni o indennità percepite per altre finalità. Per questo, è sempre consigliabile verificare con un Patronato o direttamente con l’INPS.
Reddito di Libertà 2025 INPS
Con la circolare INPS n. 54 del 5 marzo 2025, l’INPS ha chiarito le modalità di presentazione delle domande per il Reddito di Libertà 2025, alla luce delle novità introdotte dal decreto 2 dicembre 2024, entrato in vigore il 4 marzo 2025. Il contributo, pari a 500 euro mensili per un massimo di 12 mesi, è destinato alle donne vittime di violenza seguite dai Centri Antiviolenza o dai Servizi Sociali, con lo scopo di favorirne l’autonomia.
Un’importante novità riguarda il regime transitorio, che consente alle donne la cui domanda era stata respinta per mancanza di fondi di ripresentarla dal 5 marzo al 18 aprile 2025 tramite i Comuni. Queste richieste avranno priorità rispetto alle nuove domande. I Comuni potranno accedere alla piattaforma INPS per verificare lo stato delle richieste precedenti. Dal 19 aprile 2025, le nuove domande potranno essere inviate utilizzando il modulo SR208.