Dunque, con il 2025 arriva una notizia importante per le famiglie: la Legge di Bilancio 2025 alza il limite massimo delle spese scolastiche 2025 detraibili fino a 1.000 euro per alunno. Insomma, è un aiuto concreto per chi deve affrontare ogni anno le spese legate alla scuola dei propri figli. Infatti, questa misura permette di ottenere una detrazione IRPEF del 19% su una somma più alta rispetto al passato. Di conseguenza, il rimborso massimo passa da 152 euro a 190 euro per ogni figlio.
Ora, chiaramente, questo aggiornamento è pensato per sostenere le famiglie e rendere più leggere le spese scolastiche. Ora vediamo insieme, quali sono le spese scolastiche detraibili 2025 e il Bonus spese extra scolastiche 2025 e come ottenere le detrazioni.
Bonus spese extra scolastiche 2025
Il Bonus spese extrascolastiche 2025 è un sostegno economico introdotto per aiutare le famiglie italiane. Inizialmente, questo bonus offriva 500 euro per ogni figlio con meno di 14 anni, a patto che il reddito familiare fosse sotto i 35.000 euro di ISEE. Insomma, era un bel sollievo per molte famiglie, soprattutto per quelle con spese legate ai corsi di lingua, musica, attività sportive o culturali.
Tra altro, le cose sono cambiate con un aggiornamento alla Legge di Bilancio 2025. Ora, la soglia ISEE è scesa a 15.000 euro, ecco perché meno famiglie possono beneficiarne. Inoltre, l’importo del bonus potrebbe non essere più fisso a 500 euro, ma variare. Beh, diciamo che questa novità rende il bonus meno accessibile rispetto a prima, e forse un po’ meno utile per molte famiglie.

Per finanziare questa iniziativa, è stato istituito il Fondo Dote Famiglia, gestito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ci sono 30 milioni di euro a disposizione per il 2025, presi dal Fondo per spese urgenti.
Detrazione spese scolastiche 2025
Dal 1° gennaio 2025, la Legge di Bilancio 2025 ha deciso di aumentare il tetto massimo per le spese scolastiche detraibili da 800 a 1.000 euro per ciascun studente. Dunque, questa novità si applica a “scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, sia statali “che paritarie. Insomma, una bella notizia per molte famiglie italiane.
Ora, cerchiamo di capire bene come funziona:

- Il nuovo limite vale per le spese sostenute dal 2025 in poi.
- Questo significa che avrà effetto sulla dichiarazione dei redditi del 2026.
- Per il 2024, invece, il tetto massimo resta fermo a 800 euro per figlio.
Ecco, con il limite a 1.000 euro, la detrazione IRPEF massima arriva a 190 euro per figlio, rispetto ai 152 euro precedenti. Infatti, è un piccolo ma importante miglioramento, soprattutto per chi ha più figli.
Tra altro, ci sono alcune cose da considerare:
- Limiti per redditi alti: se si guadagna più di 75.000 euro, c’è un tetto massimo alle detrazioni.
- Eccezioni importanti: le famiglie con più di due figli a carico o figli disabili avranno agevolazioni aggiuntive.
- Spese escluse dal tetto: le spese sanitarie e i mutui firmati entro il 31 dicembre 2024 restano fuori da questi limiti.
Spese scolastiche detraibili 2025
Le spese scolastiche che si possono detrarre sono diverse, e ogni famiglia dovrebbe conoscerle per alleggerire i costi. Dunque, vediamo cosa è incluso e cosa no, con parole semplici.

- Tasse di iscrizione e frequenza: Sono quelle rette obbligatorie che si pagano per entrare e frequentare una scuola.
- Contributi obbligatori e volontari: Riguardano le somme che la scuola richiede o propone per attività curriculari o extracurriculari.
- Servizi scolastici integrativi: Parliamo di costi per la mensa, il pre scuola, o il post scuola. Anche se organizzati da enti esterni, tipo i Comuni, queste spese rientrano comunque tra quelle detraibili.
- Gite scolastiche e assicurazioni: I costi per i viaggi d’istruzione, le assicurazioni scolastiche, e altre attività organizzate dalla scuola sono incluse.
- Servizio di trasporto scolastico: Anche le spese per il trasporto degli studenti sono detraibili,.
Tra altro, ci sono anche delle esclusioni. Infatti, secondo la Circolare 3/E del 2016, le spese per i libri di testo ed il materiale scolastico non si possono detrarre. Infatti, questi costi restano completamente a carico delle famiglie.
Detrazioni spese scolastiche nel 730 del 2025
Dal 1° gennaio 2025, ci sono novità rilevanti sulle detrazioni fiscali per le spese scolastiche con il modello 730. Dunque, per ottenere il beneficio, bisogna seguire alcune regole precise.
Innanzitutto, i pagamenti devono essere effettuati con metodi tracciabili, come bonifico bancario, carta di credito o debito, oppure assegno bancario. Ecco, la trasparenza è fondamentale per evitare problemi, infatti tutto deve essere documentato con cura.

Le ricevute o le quietanze vanno conservate con attenzione per dimostrare le seguenti spese:
- Spese scolastiche che non riguardano l’università .
- Mensa scolastica e altri servizi aggiuntivi.
- Trasporto scolastico.
D’altronde, se il pagamento viene fatto direttamente alla scuola, non serve alcuna delibera. Tuttavia, qualora si utilizzi un servizio esterno, sarà necessario richiedere una attestazione ufficiale dalla scuola stessa.