La Tassa sui rifiuti è un importante imposta comunale, che può pesare su alcune famiglie. Per ridurre l’importo di questa tassa, alcuni comuni erogano il Bonus Tari 2025, che come a Rimini può ammontare anche al 90% dell’importo totale. Vediamo insieme in questo articolo di cosa si tratta, come richiederlo ed a chi spetta.
Cos’è la Tari?
La Tassa sui Rifiuti (TARI) è una tassa comunale istituita nel 2014 per finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Essa deve essere pagata da chiunque possieda immobili o aree scoperte che possano produrre rifiuti, indipendentemente dall’uso effettivo degli stessi. La TARI si compone di una quota fissa, determinata in base ai costi del servizio, e di una quota variabile, calcolata in relazione alla quantità di rifiuti prodotti.
Alcuni comuni permettono a persone che rispettano determinati requisiti familiari e economici di ricevere l’esenzione parziale di questa tassa.
Cosa cambia nel 2025?
A partire dal 1° gennaio 2025, molti comuni italiani, come Ravenna e Cervia, stanno introducendo la “tariffa puntuale”, un sistema che mira a premiare i cittadini che producono meno rifiuti indifferenziati.
Questo sistema prevede che la tariffa sia calcolata non solo sulla base dei metri quadrati dell’abitazione e del numero di componenti del nucleo familiare, ma attraverso nuove tecnologie e strumenti di tracciamento dei rifiuti, come tessere elettroniche e cassonetti intelligenti dotati di sistemi di apertura e riconoscimento tramite le tessere familiari. L’obiettivo è promuovere una maggiore attenzione alla raccolta differenziata.

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A chi spetta il Bonus TARI 2025?
Il Bonus TARI 2025 è un’agevolazione destinata alle famiglie e permette la riduzione della tassa sui rifiuti. Questa spetta a:
- Famiglie residenti in comuni dove vi è stato un mancato svolgimento del servizio di raccolta
- Famiglie residenti in zone nelle quali non viene effettuata la raccolta
- Residenti in abitazioni con unico componente
- Residenti abitazioni e locali per uso stagionale
- Residenti in abitazioni occupate da persone che risiedono all’estero
- Fabbricati rurali ad uso abitativo
- Persone che eseguono attività di prevenzione nella produzione di rifiuti
Come si calcola la TARI nel 2025?
Il calcolo della tassa sui rifiuti nel 2025 varia in base al sistema adottato dal comune di residenza. Con l’introduzione della tariffa puntuale, la determinazione dell’importo è formato da una:
- Quota fissa: basata sulla superficie dell’immobile e sul numero di membri familiari
- Quota variabile: determinata dalla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, misurata attraverso specifici sistemi di rilevazione (ad esempio, sacchi codificati, contenitori con microchip o tessere famigliari).
Questo metodo mira a rendere più equa la ripartizione dei costi del servizio, incentivando la riduzione dei rifiuti non riciclabili e premiando i cittadini che eseguono la raccolta indifferenziata.

A quanto ammonta il Bonus TARI 2025?
L’importo del Bonus TARI varia in base alle decisioni dei singoli comuni, però in alcuni casi è previsto lo sconto obbligatorio, che ammonta a:
- 20% per famiglie residenti in comuni dove vi è stato un mancato svolgimento del servizio creando danno o pericolo alle persone o all’ambiente
- 40% per famiglie residenti in zone nelle quali non viene effettuata la raccolta
Per scoprire se si ha accesso ad altre esenzioni si consiglia di recarsi presso il proprio comune o sul sito ufficiale del proprio comune.
Come richiedere il Bonus TARI 2025?
Il Bonus TARI del 20% e 40% viene applicato automaticamente, ma le modalità di richiesta per le altre esenzioni differiscono tra i vari comuni. La procedura prevede:
- Presentazione della domanda: compilazione di un modulo specifico, disponibile sul sito web del comune o presso gli uffici comunali
- Documentazione necessaria: Il comune può richiedere l’attestazione ISEE e documento d’identità

Per scoprire come richiedere le varie esenzioni si consiglia di rivolgersi ad uffici comunali o sul sito web del proprio comune.
Bonus TARI 2025 a Rimini
Il Comune di Rimini ha pubblicato un bando di 245 mila euro che permette di ridurre la TARI per l’anno 2026. L’agevolazione consiste in una riduzione del 90% sulla tassa rifiuti per l’annualità successiva alla presentazione della domanda. I requisiti per accedere al bonus includono:
- Residenza nel Comune di Rimini.
- Intestazione dell’utenza TARI relativa all’abitazione di residenza.
- Essere in una delle seguenti categorie:
- Nuclei familiari con pensionati o invalidi: Famiglie con pensionati ultra 60enni, invalidi al 74%, e un valore ISEE fino a 13.000 euro. Questi nuclei devono essere composti da persone sole, con un coniuge pensionato o con minori a carico di età inferiore ai 16 anni.
- Nuclei familiari a basso reddito: Famiglie con un valore ISEE fino a 9.000 euro.
- Lavoratori disoccupati o in difficoltà: Famiglie con un valore ISEE fino a 25.000 euro, in cui vi è almeno un lavoratore disoccupato da almeno due mesi a causa di licenziamento per giusta causa, titolari di contratti co.co.co non rinnovati, lavoratori in cassa integrazione, sospesi o con una riduzione di orario pari ad almeno il 50% del limite contrattuale individuale.
Bonus Tari 2025: Roma
Anche il comune di Roma prevede l’esenzione della TARI per i cittadini che rispettano i seguenti requisiti:
- Il richiedente deve utilizzare l’abitazione come residenza principale e deve essere intestatario della TARI
- ISEE non superiore a 6.500,00 euro.
- Non devono esserci debiti TARI o TARES maturati al 31 dicembre dell’anno precedente.

La domanda deve essere presentata entro il 28 febbraio tramite i servizi online di Roma Capitale o intermediari (CAF, commercialisti). Per chi ha già presentato domanda entro il 31 marzo 2023 e mantiene i requisiti, non deve ripresentarla, ma deve possedere un ISEE valido.